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Una collettività numerosa, giovane e strutturata: ecco la fotografia degli italiani a Manchester

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Una collettività numerosa, giovane e strutturata: ecco la fotografia degli italiani a Manchester

Manchester - Una collettività numerosa, giovane e strutturata: al 31 dicembre 2024 gli italiani iscritti AIRE, ovvero l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, nella circoscrizione consolare di Manchester erano 120.825, con un’età media di 35 anni e mezzo – sensibilmente inferiore alla media nazionale sia in Italia che nel Regno Unito - e una presenza diffusa in tutta la circoscrizione, organizzata attorno ai poli cittadini di Birmingham e Greater Manchester (circa 28 mila residenti italiani ciascuno) e a comunità significative in numerose altre città delle Midlands e del Nord dell’Inghilterra. È quanto emerge dallo studio statistico “Gli italiani nella circoscrizione consolare di Manchester”, presentato il 9 dicembre al Consolato d’Italia a Manchester su iniziativa congiunta dello stesso Consolato e del Comites di Manchester. La pubblicazione, grazie al lavoro di analisi svolto dal presidente del Comites, Cesare Ardito, docente dell’Università di Manchester, fotografa una comunità stratificata, che va dalla storica “Little Italy” di Ancoats a Manchester alle famiglie trasferitesi nel secondo dopoguerra per lavorare nell’industria tessile del Nord-Ovest, fino alla recente mobilità intra-UE che negli ultimi vent’anni ha determinato un forte aumento dei residenti italiani. Quasi un iscritto su due proviene da percorsi di migrazione secondaria: persone originarie di Paesi come Pakistan, India, Bangladesh, Brasile, Ghana, Nigeria e altri contesti extraeuropei che, dopo un lungo periodo di vita e lavoro in Italia e l’acquisizione della cittadinanza italiana, hanno poi scelto di stabilirsi nel Regno Unito, spesso assieme alle proprie famiglie. I dati su titolo di studio, condizione professionale e provenienza territoriale delineano un profilo relativamente uniforme, più ampio della consueta narrazione di un’emigrazione riducibile alla sola “fuga dei cervelli”, che restituisce un fenomeno complesso che coinvolge tutte le categorie sociali. Il confronto con altre banche dati locali suggerisce inoltre l’esistenza di un potenziale bacino ulteriore di circa 13mila cittadini italiani, residenti nella circoscrizione ma non ancora iscritti all’AIRE. Questa iniziativa congiunta rappresenta l'avvio di un osservatorio periodico sugli italiani nella circoscrizione, con l’intento di mettere a disposizione di istituzioni, associazioni, ricercatori, media, aziende e cittadini una base informativa comune, che aiuti a leggere la presenza italiana nel territorio e a programmare in modo più consapevole servizi, iniziative e politiche rivolte alla collettività. (9colonne)


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